I lavoratori di Roma Tpl incrociano le braccia contro i licenziamenti e il mancato pagamento degli stipendi.
L’Usb Lavoro Privato ha infatti proclamato per venerdì 20 novembre uno sciopero dell’intera giornata “contro l’apertura delle procedure di licenziamento per 143 lavoratori, fra amministrativi, ispettivi ed ausiliari del traffico, nell’azienda Roma Tpl; contro il mancato pagamento dello stipendi, da settembre ad oggi, ai dipendenti delle consorziate e contro la mancata corresponsione dell’indennità Erg ed il prelievo forzoso da parte delle aziende delle indennità già versate in busta paga. L’Usb chiede il mantenimento di tutti i posti di lavoro senza favoritismi ed il pagamento di tutti gli stipendi arretrati“.
Lo sciopero verrà attuato con il rispetto delle fasce di garanzia con da inizio servizio alle 8.30 e dalle 17.00 alle 20.00. Contestualmente, i lavoratori della Roma Tpl scenderanno in piazza unendosi al corteo dello sciopero generale dei lavoratori pubblici, indetto sempre il 20 novembre dall’Usb Pubblico Impiego, ch partirà alle ore 9.30 dal Colosseo.
Il sindacato, comunicando la solidarietà da parte dei dipendenti Atac, “sottolinea come la grave condizione a cui sono sottoposti i lavoratori Roma Tpl e consorziate dimostri il fallimento delle politiche di privatizzazione e riafferma con forza la necessità di mantenere in mano pubblica il servizio, che deve esser gestito con qualità ed efficienza per garantire un vero diritto alla mobilità di tutta la cittadinanza”.